Shavuòt, il dono della Torà

Shavuòt, il dono della Torà

SHAVUOT− festa della Rivelazione, tempo in cui ci fu data la Torà − è la consacrazione d’Israele a Sacerdote del mondo affinché diffonda quelle Dieci Parole ascoltate nel deserto che, ancora oggi immutate, sono le leggi della morale universale, i Dieci Comandamenti.
Consapevoli di questa missione, auguriamoci che la luce della Torà illumini il buio di questo nostro mondo e di questo nostro vivere sedotto dall’indifferenza, dal potere e dal miraggio della ricchezza, affinché nello studio e nella riflessione si possa trovare la strada che porta alla conoscenza di D-o Benedetto.   Chag Shavuòt Sameach.

 I DIECI COMANDAMENTI / LE DIECI PAROLE             

  1. Io sono il Signore tuo D-o che ti ho tratto dalla terra di Egitto, dalla casa di schiavi.
  1. Non avere altri dèi al Mio cospetto. Non farti scultura né alcuna immagine di ciò che è in cielo al di sopra, o in terra al di sotto, o nell’acqua, che sta al di sotto della terra. Non prostrarti ad esse e non adorarle, perché Io sono il Signore tuo D-o, D-o geloso, che tengo conto della colpa dei padri sui figli e sugli appartenenti alla terza e alla quarta generazione se essi Mi odiano, e che uso benignità fino alla millesima generazione per coloro che Mi amano e osservano i Miei comandi.
  1. Non pronunciare il nome del Signore tuo D-o invano, perché il Signore non assolverà colui che pronuncerà il Suo nome invano.
  1. Ricorda il giorno del Sabato per santificarlo. Sei giorni lavorerai e farai ogni tua opera, e nel giorno settimo, Shabbath per il Signore tuo D-o, non fare alcun lavoro tu, tuo figlio, tua figlia, il tuo schiavo, la tua schiava, il tuo animale, e il forestiero che è nel tuo paese, perché in sei giorni fece il Signore il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e si riposò nel giorno settimo; perciò il Signore tuo D-o benedisse e santificò il giorno di Sabato.
  1. Onora tuo padre e tua madre affinché si prolunghino i tuoi giorni sulla terra che il Signore ti dà.
  1. Non uccidere.
  1. Non commettere adulterio.
  1. Non rubare.
  1. Non parlare riguardo al tuo compagno come teste falso.
  1. Non desiderare di impossessarti della moglie del tuo compagno. Non desiderare di impossessarti della casa del tuo compagno, del suo schiavo, della sua schiava, del suo bue, del suo asino, e di tutto ciò che appartiene al tuo compagno. (Esodo 20, 2-14)

di Antonio Tirri 

Shavuòt (6 Sivan 5778 – 20 maggio 2018)

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